La Società Polifonica della Pietrasanta è un’associazione culturale, con sede a Napoli, i cui soci sono dediti allo studio e alla diffusione della musica corale polifonica dal XVI secolo alla contemporaneità. L’associazione coordina il Coro della Pietrasanta, che ne è il cuore organizzativo ed esecutivo, e inoltre gruppi vocali (o vocali/strumentali) più piccoli dediti allo studio di repertori particolari, come La Vaga Aurora, ensemble nato per lo studio della musica del Rinascimento. La direzione artistica dell’associazione è del maestro Rosario Peluso.
Un utopista con i piedi per terra
Il maestro Rosario Peluso è un musicista che vive la vita musicale quotidiana con passione intellettuale. Infatti, vive con la stessa intensità l’attività per la musica antica e quella nel campo della musica contemporanea, gli interessi filologici e il quotidiano rapporto con chi vuole imparare a far musica, che siano i suoi coristi o i suoi allievi di scuola, sempre con poca propensione ai compromessi ma anche con tanta attenzione all’umile lavoro di formazione di base e con totale onestà intellettuale e inquieta tensione alla ricerca. Questa complessa rete di interessi lo ha portato a fondare il coro della Pietrasanta già alla fine degli anni ‘90, convinto della necessità di creare un coro guidato e gestito con la massima attenzione allo sviluppo nazionale della coralità, il cui studio ha approfondito con corsi di perfezionamento con i più importanti Maestri italiani ed europei, soprattutto presso la Fondazione Guido d’ Arezzo. Nel corso degli anni il Coro della Pietrasanta, i suoi Madrigalisti (gruppo professionale) e l’ensemble La Vaga Aurora hanno cantato per tutte le realtà concertistiche più importanti del Napoletano, esibendosi anche spesso fuori regione e raccogliendo lusinghiere recensioni, partecipando anche a vari concorsi nazionali e spesso a concerti di forte impegno sociale, nella convinzione del valore sociale dell’attività musicale. Nel corso di centinaia di concerti numerosi autori contemporanei e molti capolavori antichi sono stati introdotti al pubblico napoletano in prime esecuzioni. Solo per nominare alcuni autori si ricordano Donati, Lauridsen, Gjeilo, Sisask, Panariello tra i moderni, e tra gli antichi Cimello, Vittoria Aleotti e tante prime esecuzioni cittadine di classici del Rinascimento da Banchieri a Lasso a Cipriano. Un’approfondita coscienza della composizione antica e contemporanea sostiene il maestro nelle scelte di repertorio, più volte definite dalla stampa raffinate, sofisticate, inusuali. La stessa stampa ha definito il maestro Peluso “direttore raffinato”, “competente”, “brillante”. Il maestro ha inoltre guidato per molti anni cori infantili e giovanili, diventando esperto PON per la coralità scolastica e vincendo vari concorsi regionali.
Il Maestro Peluso è diplomato in Pianoforte, Composizione, Musica Corale e Direzione di coro, Clavicembalo e tastiere storiche. Ha studiato inoltre Canto e Organo. Oltre all’attività direttoriale, il maestro coltiva da sempre, sia pure saltuariamente, l’attività compositiva, spinta verso l’innovazione del linguaggio e delle tecniche, che lo ha portato a riscuotere alcuni premi (concorso “Cantiere d’arte”, Montepulciano; concorso “Piazza de’ Martiri”, Napoli), con brani eseguiti anche da parte di gruppi specializzati. Ama ricordare con affetto i suoi insegnanti di composizione: il maestro Pagliuca, notevole contrappuntista, e il maestro Mazzotta, per l’alta composizione, caposcuola di un’intera generazione. Non dimentica mai, inoltre, l’incontro con le due menti musicali più potenti che abbia conosciuto, il maestro Donatoni e il maestro Baiano, suo insegnante di clavicembalo e musica antica.
Nato nel 2019, in seguito ad una originale proposta fatta ai soci del Coro della Pietrasanta, il gruppo si dedica esclusivamente allo studio storicamente informato della musica del Rinascimento e nasce con un corso di formazione presso la Scuola di Musica di Fiesole, con i Maestri de L’Homme Armeè. Prima della pandemia l’ensemble riesce a studiare e ad eseguire i madrigali di Vittoria Aleotti, le villanelle polifoniche di scuola napoletana, una serie di mottetti di Tomás Luis de Victoria, i rarissimi madrigali di Cimello (madrigalista del primo 500 napoletano), trascritti appositamente dal Maestro Peluso, definendo una serie di linee di studio e di riscoperta che saranno approfondite nel tempo, ed esibendosi nei più importanti musei e luoghi d’arte napoletani. Ad oggi, la ricerca si è arricchita con lo studio di madrigali su testi ariosteschi.
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Alcune foto sono state realizzate da Marta Brescia